Il lavoro dell’osteopata deve aiutare ogni bambino ad esprimere pienamente il suo “potenziale” di “salute” e di “vita”.
La “Prevenzione” rappresenta l’obbiettivo primario dell’osteopata.
Il lavoro dell’osteopata deve aiutare ogni bambino ad esprimere pienamente il suo “potenziale” di “salute” e di “vita”.
La “Prevenzione” rappresenta l’obbiettivo primario dell’osteopata.
Per il neonato rappresenta il passaggio da un mondo, quello “in acqua”, ad uno completamente nuovo, quello del “respiro”, da un luogo “protetto” ad uno totalmente “sconosciuto”…
Ricordiamoci l’importanza dell’allattamento al seno e di un’alimentazione sana; tanto amore, tante coccole, tanta nanna e tanta pazienza!
Questo può essere il momento per osservare il comportamento del neonato e valutare eventuali segni post-parto suscettibili di una visita di controllo.
Durante la prima infanzia sarà bene osservare le varie tappe dello sviluppo motorio, la coordinazione, la libertà e la fluidità del movimento. Nelle fasi successive risulterà utile approfondire lo schema funzionale sia statico che dinamico in relazione alla “respirazione diaframmatica”, “fulcro” dell’equilibrio neurovegetativo.
Siamo nella fase in cui si evidenziano soprattutto le difficoltà comportamentali, nella trasformazione del passaggio da bambino ad adulto; quanto la psiche può influenzare la postura e viceversa?
Siamo alla ricerca di un’identità, di libertà, di autonomia, nel pieno “conflitto” con la propria autostima.
Il menarca come tappa determinante nel delineare lo sviluppo definitivo dello schema funzionale della persona.
L’importanza di una corretta postura ed una adeguata attività motoria. Il nostro corpo stà iniziando ad assumere la sua funzione strutturale definitiva; cattive abitudini protratte nel tempo potranno essere origine di futuri dolori di tipo muscolo-scheletrico.